Una patologia molto comune nella nostra pratica quotidiana è il dolore cronico del ginocchio. E in un numero crescente di casi, quando le altre cure hanno esaurito la loro efficacia, la radiofrequenza del ginocchio rappresenta l’unica soluzione.
Il dolore del ginocchio affligge il 25% circa degli adulti, limita la sua funzionalità e il movimento ed ha un impatto negativo sulla qualità di vita, come riportato in questo autorevole studio. Dopo i 50 anni, la causa più freuqnente della gonalgia è l’artrosi. Ed il motivo che più freuqentemente porta all’intervento di sostituzione dell’articolazione, la protesi totale del ginocchio, è il dolore da artrosi.
Le cure del dolore cronico del ginocchio
E’ oramai assodato che esercizi che tonificano i muscoli e mantengono la flessibilità delle articolazioni possono aiutare alleviando i dolori. Una guida semplice, un elenco di esercizi semplice potete trovare a questo collegamento, fornito dagli ortopedici di Hartford.
I pazienti dopo un primo perido di cure fisiche (fisioterapia) e farmacologiche, ricorrono alle infiltrazioni articolari di cortisonici, acido ialuronico, PRP plasma ricco di pistrine ed altri. Ma dopo qualche anno anche l’efficacia di questi trattamenti si esaurisce.
Il passo successivo rappresenta spesso la protesi totale del ginocchio (PTG).
Protesi Totale del Ginocchio (PTG)
La protesi totale del ginocchio (contrariamente a quando succede sotituendo l’anca) può generare dolore nel 20% circa dei pazienti. Un dolore cronico simile a quello che riferiva il paziente prima dell’intervento. Raramente è dovuto ad un errore nella scelta della protesi o al suo posizionamento non ottimale. Solo questi casi si risolvono con un re-intervento. La maggior parte di questi pazienti riccorono alla radiofrequenza.
La radiofrequenza nella PTG dolorosa
Eseguiamo nel corso della prima visita un semplice test: sotto controllo ecografico si individuano i nervi genicolati che portano il dolore dell’osso prossimo all’articolazione. Si procede con la loro infiltrazione con anestetico locale. Se il dolore si riduce sensibilmente, abbiamo la ragionevole certezza che un trattamento degli stessi nervi con la radiofrequenza continua, una loro interruzione permanente, possa risolvere definitivamente (o comunque a lungo) il problema del dolore.
Radiofrequenza del ginocchio: l’alternativa alla protesi
Nel caso in cui il ginocchio non ha ancora la protesi si possono effettuare più trattamenti. Come sopra si esegue la prova infiltrativa e possibilmente la lesione o modulazione dei nervi genicolati. Ma oltre a questa si può eseguire la neuromodulazione intrarticolare con radiofrequenza, con benefici sul dolore neuropatico (provocato dai nervi in continuazione stimolati) e nocicettivo (generato dai recettori del ginocchio stimolati dall’artrosi).
La radiofrequenza del ginocchio può essere anche eseguita sotto guida ecografica, riducendo in questo caso i costi della procedura e i suoi tempi di esecuzione. La tecnica ecografica è l’unica che permette la vera visualizzazione dei nervi e l’unica che permette l’esecuzione della prova anestetica pre-procedurale. Con la tecnica radiografica non si vedono i nervi ma solo i margini dell’osso e la posizione dell’ago. Per tutti questi motivi noi applichiamo la tecnica eco-guidata.
Radiofrequenza del ginocchio sotto guida ecografica.
I vostri dubbi più frequenti:
La radiofrequenza indebolisce la gamba?
No! Interrompiamo nervi che trasmettono solo dolore dell’osso. Nulla di più.
Non sentirò più il dolore al ginocchio?
La radiofrequenza non produce un’anestesia di zona. Non “addormenta” il ginocchio. Legamenti, muscoli, la cute stessa continuano ad essere sensibili e trasmettere dolore in caso di danno.
Il dolore non mi protegge da ulteriori danni al ginocchio?
Il dolore cronico non è un sintomo ma una malattia. Il dolore acuto serve come campanello d’allarme. Il dolore cronico no. In caso di danno, il ginocchio farà sempre male.
Collegamenti esterni
- https://www.ypo.education/orthopaedics/knee/genicular-neurotomy-t418/video/
- Nguyen US, Zhang Y, Zhu Y, Niu J, Zhang B, Felson DT. Increasing prevalence of knee pain and symptomatic knee osteoarthritis: survey and cohort data. Ann Intern Med. 2011 Dec 6;155(11):725-32. doi: 10.7326/0003-4819-155-11-201112060-00004. PMID: 22147711; PMCID: PMC3408027.