Il neuroma di Morton è una patologia che interessa i nervi del piede. Patologia a lungo sottovalutata e sottostimata, oggi diagnosticata sempre più spesso grazie alla diffusione della risonanza magnetica e dell’ecografia. Si mannifesta con dolore, a volte bruciore, ridotta sensibilità e formicolio nella zona tra le dita del piede. Un quarto delle persone affette dal neuroma di Morton necessitano solo di trattamenti banali per avere beneficio, come plantari speciali o scarpe adeguate. Ma nella maggior parte dei casi sono necessari ulteriori trattamenti.
Che cos’è il neuroma di Morton?
Si tratta di un’alterazione dei nervi comuni metatarsali interdifìgitali. Interessa il nervo che scorre tra il terzo e il quarto dito del piede, meno frequentemente quello tra il secondo e il terzo e raramente gli altri spazi. La causa esatta non è nota. Si suppone che l’irritazione prolungata del nervo possa scattenare la malattia. Molti fattori contribuiscono, tra cui le scarpe strette e i tacchi alti! In effetti il neuroma è più frequente in donne tra i 40 e 50 anni, anche se può colpire entrambi i sessi e tutte le età
Sintomi del neuroma di Morton
Il dolore da neuroma di Morton parte dal centro del piede per arrivare nello spazio tra le due dita interessate dal nervo malatto. Alcune persone riferiscono dolore o fastidio solo alle dita. Sono frequenti sensazioni di formicolio o bruciore o addormentamento, che migliorano togliendo la scarpa, muovendo o massaggiando il piede. I tacchi alti e le scarpe strette fanno peggiorare i sintomi. Nel corso degli anni il dolore può diventare più frequente o addirittura costante, al punto di obbligare a indossare solo particolari e comode calzature.
La diagnosi e primi consigli
Il primo sospetto è clinico, basato sulla caratteristica distribuzione del dolore (o di qualche sintomo sgradevole) nello spazio fra due dita del piede. A volte viene richiesta la risonanza magnetica o un’ecografia per confermare la diagnosi e per escludere altre patologie locali che possono dare sintomi molto simili. Inizialmente si cerca di controllare i sintomi con semplici accorgimenti che possono tornare utili anche per lungo tempo: adeguate calzature e plantari, evitando i tacchi e le scarpe strette. Esercizi di stretching permettono di limitare la pressione sul nervo ma per nove pazienti su dieci questi rimedi non sono sufficienti.
Perchè viene oggi raccomandata la radiofrequenza del neuroma di Morton?
- facile esecuzione
- ripetibile
- efficace quanto l’intervento chirurgico
- non esistono controindicazioni
- non esistono cicatrici (basso rischio di infezioni)
- non necessita allettamento, si torna subito alle regolari attività quotidiane e lavorative
Perchè allora non si propone sempre?
- può persistere il dolore al piede se il neuroma è maggiore di 3 cm (raro)
- non tutti la conoscono
- pocchi utilizzano la radiofrequenza e l’ecografia
- alto costo dell’apparechiatura